Via Fondazione Mariani, from Neurocase 2017 Feb;23(1):36-40 A nonmusician with severe Alzheimer’s dementia learns a new song Baird A, Umbach H, Thompson WF The hallmark symptom of Alzheimer’s Dementia (AD) is impaired memory, but memory for familiar music can be preserved. We explored whether a non-musician with severe AD could learn a new song. A 91 year old woman (NC) with severe AD was taught an unfamiliar song. We assessed her delayed song recall (24 hours and 2 weeks), music cognition, two word recall (presented within a familiar song lyric, a famous proverb, or as a word stem completion task), and lyrics and proverb completion. NC’s music cognition (pitch and rhythm perception, recognition of familiar music, completion of lyrics) was relatively preserved. She recalled 0/2 words presented in song lyrics or proverbs, but 2/2 word stems, suggesting intact implicit memory function. She could sing along to the newly learnt song on immediate and delayed recall (24 hours and 2 weeks later), and with intermittent prompting could sing it alone. This is the first detailed study of preserved ability to learn a new song in a non-musician with severe AD, and contributes to observations of relatively preserved musical abilities in people with dementia. For our Italian friends: Il sintomo caratteristico della demenza senile di Alzheimer (AD) è la memoria compromessa, ma i ricordi di melodie familiari possono essere preservati. Gli Autori hanno indagato se un non-musicista affetto da una grave forma di AD potesse imparare una nuova canzone. A una donna di 91 anni (NC) malata gravemente di AD è stata insegnata una canzone che non conosceva. I ricercatori hanno valutato il tempo di recupero differito della canzone (24 ore e 2 settimane), la cognizione della musica, il richiamo di due parole (presentate all’interno del testo di una canzone a lei familiare, in un proverbio famoso oppure come la radice di una parola da completare), e la capacità di completare un testo e un proverbio. La cognizione musicale di NC (percezione dell’altezza e del ritmo, riconoscimento di una musica familiare, completamento del testo delle parole) si è dimostrata relativamente conservata. La paziente ha recuperato 0 parole su 2 presentate nel testo della canzone o nei proverbi, ma è riuscita a richiamare 2 su 2 radici delle parole, suggerendo quindi funzioni intatte della memoria implicita. Ha potuto cantare sia eseguendo sul momento la canzone appena imparata, sia dopo un richiamo ritardato (24 ore e 2 settimane dopo) e, con un prompt intermittente, è riuscita a cantare da sola. Questo è il primo studio dettagliato sull’abilità conservata di imparare una nuova canzone nei non musicisti affetti da severe forme di AD, e fornisce un contributo alle osservazioni relative alle preservate abilità musicali nelle persone affette da demenza.
Full article may be found here. Baird, A., Umbach, H., & Thompson, W. F. (2017). A nonmusician with severe Alzheimer’s dementia learns a new song. Neurocase, 23(1), 36-40. |